La tracciatura dei marcatori radioattivi per controllare i rischi radiologici
La gestione dei rischi complessi nell'industria farmaceutica, che comprendono la contaminazione microbiologica, chimica e allergenica, richiede un approccio rigoroso. La presenza di rischio radiologico complica le operazioni di decontaminazione, richiedendo specifiche competenze aggiuntive. In questo articolo riportiamo due casi pratici di diagnosi radiologica
P. Maslova Loques (Curium S.A.S - partner di Crosscure) - Ascca News 3/2023
La diagnosi radiologica viene utilizzata per rilevare e misurare la radioattività nei campioni, nelle materie prime e dei prodotti finiti, sulle superfici delle attrezzature, sui pavimenti e le pareti, sulle apparecchiature collegate agli spazi lavorativi (HVAC, ecc). Questo permette di assicurare livelli di radioattività conformi agli standard normativi vigenti e alle autorizzazioni amministrative. Nonchè il rispetto di rigorose procedure ytecniche e normative per la necessaria eliminazione delle sostanze radioattive o potenzialmente pericolose presenti nelle apparecchiature, locali e superfici lavorative.
Le operazioni di decontaminazione devono essere attuate per ridurre i rischi di contaminazione crociata, per mantenere condizioni sanitarie ottimiali e per proteggere il personale, i pazienti e l'ambiente, minimizzando i rischi associati alla radioattività.A tal fine le aziende farmaceutiche devono porre in essere protocolli stringenti di controllo, potendo contare su professionisti esperti nella diagnosi radiologica (chimica e mista) e nella decontaminazione, per assicurare il rispetto delle normative e garantire norme di sicurezza elevati.
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